Rimini | Traffico in tilt sulla statale? I 5 stelle smascherano Gnassi
C’è anche il numero di fax dell’ufficio del sindaco di Rimini tra quelli cui l’Anas ha inviato l’ordinanza per i lavori al ponte sul Marecchia lungo la statale 16. Apriti cielo. “Il sindaco è un bugiardo”, attaccano i 5Stelle ordinanza alla mano.
“Se è vero, come di solito è, che le parole riportate tra virgolette sono citazioni, il sindaco ha dichiarato il 3 Febbraio, sul Resto del Carlino, che Anas “[…] procede senza neanche preoccuparsi di informare preventivamente cittadini, Comune e Prefettura”. Quasi a conferma di questa mancata informazione solo il 4 di Febbraio il Comune informa, tramite il sito istituzionale, dei lavori e dei consigli della Polizia Municipale in merito”, spiegano i 5Stelle. “Ebbene: se vige ancora la regola che le parole tra virgolette sono la citazione esatta della persona a cui si fa riferimento nell’articolo, il sindaco è bugiardo o completamente privo di informazioni su cose che non siano feste da ballo. A riprova alleghiamo il fax del 22 gennaio, partito dalla sede dell’Anas, con cui si informavano , tra gli altri, il signor sindaco, la Prefettura e la Provincia che il 27 alle ore 9.00 sarebbero partiti i lavori. Certo nell’elenco dei destinatari non c’erano i cittadini di Rimini, ma forse Anas riteneva si potesse evitare di chiamarli uno per uno, parlando con il loro sindaco”.
Secondo, i 5Stelle “è disdicevole il comportamento del primo cittadino che, nonostante il colpevole ritardo dell’organizzazione comunale, si spertica in puerili giustificazioni secondo le quali siamo tutti vittime di colpe altrui. Per l’ennesima volta, invitiamo Andrea Gnassi a concentrarsi sul suo ruolo che lo pone come garante delle necessità di Rimini, anche se non gli piace l’argomento. Gradiremmo che il primo cittadino si concentrasse sulle necessità generali della città e non solo su alcuni aspetti turistici di suo gradimento come le ruote abusive. Nomini un assessore al Turismo in modo tale che possa cominciare a fare il sindaco".
La nota dei 5Stelle chiude guardando a quello che è successo in un’altra città della regione. “Mentire, distogliere l'attenzione durante i consigli comunali è diventata la norma. Tuttavia, per l'incolumità del Sindaco e l'onorabilità delle istituzioni, gli suggeriamo di tornare con i piedi sulla terra e di tenere un atteggiamento almeno moderatamente serio. Non vorremmo rivedere le scene vissute nella civile Parma, con le truppe antisommossa della Polizia intente a difendere la Giunta da cittadini pronti al linciaggio”.